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martedì 14 maggio 2024

Itinerari in cerca di senso di Giuseppe Aletti (Aletti Editore)

Nei momenti di crisi l'unica ancora di salvezza è riscoprire quello che abbiamo tralasciato della nostra parte più intima e vera. Giuseppe Aletti prosegue la sua esplorazione sull'essere finiti e a scadenza, mostrando che è possibile riuscire a coltivare chi siamo e le nostre aspettative, anche nel caos dei giorni che si susseguono. I sogni mai curati abbastanza, o messi in uno scatolone che non apriamo più, tra lavoro da svolgere e impegni familiari, tornano sempre a richiedere la nostra attenzione. Gli anni passano, e rischiamo che il sipario si chiuda senza aver tenuto fede alle promesse fatte nella stagione della giovinezza. Un libro vero, senza infingimenti, che tra ricerca e crescita personale è rivolto a tutti quelli che non hanno perso la speranza di rincorrere i propri desideri. Non c'è una età oltre la quale non è più opportuno alimentarli. Tra alti e bassi, impegni privati e professionali, abbiamo l'obbligo di non dimenticare noi stessi. Queste pagine, se proprio devono dire qualcosa, esortano a custodire le nostre aspirazioni più autentiche. L'indagine esistenziale, suddivisa nei dodici archi che racchiudono il cerchio simbolico di un intero anno, ha un appuntamento con il destino allo scoccare del primo agosto, in cui l'autore è vittima di un grave incidente che gli metterà davanti la sua vita, le sue scelte, obbligandolo a riprogrammare la graduatoria delle priorità. E potrà –finalmente– tenere fede a un impegno preso trent'anni prima. Il libro è concepito come un unico concept, un itinerario emotivo composto da tante piccole tappe, ognuna necessaria al viaggio, e non potrebbe essere altrimenti, visto che si tratta di Itinerari in cerca di senso. “Conta solo ciò che resta”.





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