Con quell'originalità di pensiero e sguardo che lo contraddistingue in ogni suo intervento, Fisher prosegue dunque anche qui il suo lungo confronto con il presente troppo reale del «realismo capitalista» e con gli spettri dell'utopia e della distopia.
Schermi, sogni e spettri
è il secondo dei volumi che minimum fax dedica agli scritti di Mark
Fisher apparsi sul suo leggendario blog k-punk e su diversi giornali e
riviste. In questo volume sono raccolte le sue riflessioni sul cinema e
la televisione. Fisher è uno spettatore appassionato e curioso, senza
pregiudizi ma con un occhio radicale. Discute criticamente film che
hanno inciso in profondità sull'immaginario contemporaneo come Avatar,
Children of Men, V per Vendetta, The Hunger Games e la trilogia di
Batman di Christopher Nolan. Analizza con uguale impegno e passione
alcune delle serie tv più innovative e inquietanti, come Breaking Bad,
The Leftovers, Westworld ma anche il reality Celebrity Big Brother. A
interventi d'occasione, ma mai occasionali nel giudizio e nella
scrittura, si affiancano scritti su classici come la leggendaria serie
inglese Il prigioniero, Shining o Guerre Stellari (poco amato, simbolo
concreto del «vendersi» sin dal principio). Fisher affronta così maestri
del passato e contemporanei, da Kubrick a Chris Marker, da Cronenberg a
Nolan: lo fa in un fitto dialogo intellettuale con Marx, Freud, Lacan,
Foucault, ?i?ek e altri grandi pensatori, ma anche con scrittori come
Philip K. Dick e Richard Matheson che hanno intuito molti aspetti del
nostro tempo. La critica cinematografica è, infatti, sempre e
indissolubilmente critica dell'ideologia.
Nessun commento:
Posta un commento