Un romanzo cupo, ambientato in una terra che non perdona, un'Australia crudele, protagonista e giustiziera.
«Un capolavoro. Di rado un enigma così complesso torna con tale perfezione» – People
«Comincia lento e poco a poco si fa serrato, correndo verso un finale che lascia senza parole» – The Guardian
Era una terra arida e ostile, ma era casa sua.
Nell'outback
il caldo non dà tregua. Solo qualche ora all'aperto e si può morire.
Nathan e Bub Bright si ritrovano per la prima volta dopo mesi lungo la
linea di confine delle loro terre. Davanti a loro c'è il corpo senza
vita di Cameron, il fratello di mezzo, che ha ereditato la proprietà di
famiglia ed è sempre stato il più affidabile, il più saldo: è lì, a
terra, sulla tomba di un mandriano, bruciato dal sole impietoso dei
pascoli australiani. Che cosa può averlo portato così lontano da casa,
dal riparo della macchina, come se fosse in cerca di una fine terribile?
La risposta va forse cercata oltre gli steccati del ranch, dove vene di
violenza si intrecciano a rancori irrisolti e i giochi di potere tra
generazioni mettono a repentaglio equilibri su cui si fondano le sorti
di tutti: una matriarca col pugno di ferro, i figli su cui grava un peso
insostenibile, la giovane vedova con due bambine a cui pensare – una
famiglia unita solo in apparenza.
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