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Così finisce la democrazia. Paradossi, presente e futuro di un'istituzione imperfetta di David Runciman (Bollati Boringheri)

Ovunque, tra i paesi democratici, sotto i colpi di crisi finanziarie ricorrenti, migrazioni incontrollate e crescita stagnante, si sta insinuando un dubbio sempre più persistente. E se il nostro sistema democratico, che ci ha portato progresso e stabilità, non fosse più la forma di governo migliore per affrontare i cambiamenti e le sfide del XXI secolo? È, oggi più che mai, una domanda fondamentale. Tanto più, visto che ad ogni voto si erode la partecipazione degli elettori e montano pulsioni centrifughe e populiste, in Europa e negli Stati Uniti. David Runciman, tra i più ascoltati studiosi di politica del mondo anglosassone, non pensa che la democrazia sia finita. Piuttosto, sostiene che stia soffrendo – questo sì – di una «crisi di mezza età». Sì, la democrazia è spesso disordinata, lenta e inefficace. Sì, gli elettori a volte scelgono governanti impresentabili o oltremisura. Sì, la democrazia in questo momento storico sembra particolarmente stanca e non gode di buona salute. Eppure, nonostante tutto, c’è ancora qualcosa di speciale in questo sistema imperfetto. Uno dei suoi grandi meriti è la capacità di autointerrogarsi sui propri limiti e di correggersi in corsa, come nessun’altra forma di governo. La democrazia come la conosciamo non cadrà, ci dice Runciman, per un colpo di Stato, né a causa della rivoluzione digitale, o in seguito a una catastrofe climatica o nucleare; paradossalmente sembra che l’aspirazione delle comunità umane sia sempre progressiva e che con il tempo vada sempre, inevitabilmente, ad assestarsi verso un sistema che oggi è dato per scontato. L’ondata populista, il trumpismo, le tentazioni illiberali, la reductio ad absurdum della politica, le risse su Twitter non saranno la fine della democrazia.

The Batman: avvistati dei dirigibili sul set, faranno parte dell'estetica di Gotham?

The Batman: avvistati dei dirigibili sul set, faranno parte dell'estetica di Gotham?: Con l'inizio imminente delle riprese di "The Batman", gli avvistamenti del set non hanno tardato ad arrivare, rivelando un particolare interessante.

Un libro a Natale, vacanze come tempo per vivere | Il Bo Live UniPD

Un libro a Natale, vacanze come tempo per vivere | Il Bo Live UniPD: Il professore Piero Martin consiglia la lettura de "Il castello di Gripsholm", un libro che, seppur datato, è totalmente dedicato al trascorrere piacevolmente le vacanze. Un libro interessante sia per le tematiche che per la storia dell'autore, Kurt Tucholsky

L' economia della ciambella. Sette mosse per pensare come un economista del XXI secolo di Kate Raworth (Edizioni Ambiente)

Il modello economico oggi prevalente ha aiutato miliardi di persone a migliorare le proprie condizioni di vita. Tuttavia, questi risultati sono stati ottenuti imponendo un prezzo altissimo ai sistemi naturali prima e a quelli sociali dopo. Da un lato, inquinamento, cambiamenti climatici e distruzione della biodiversità; dall'altro, livelli di diseguaglianza che non hanno probabilmente uguali nella storia dell'umanità e che, assieme alle crisi innescate dal sistema finanziario, contribuiscono a dare forza ai movimenti populisti che incendiano gran parte dei paesi dell'Occidente. È chiaro che qualcosa non funziona, e che l'economia deve essere aggiornata alle realtà del XXI secolo. Per farlo, Kate Raworth ricostruisce la storia delle teorie che stanno alla base dell'attuale paradigma economico, ne evidenzia i presupposti nascosti e con grande sagacia li smonta pezzo per pezzo. Dopo aver fatto piazza pulita di teorie che, pur risalendo all'Ottocento continuano a essere insegnate ancora oggi, Raworth presenta l'economia della ciambella, che attinge alle ultime acquisizioni dell'economia comportamentale, ecologica e femminista, e a quelle delle scienze del sistema Terra. Indica sette passaggi chiave per liberarci dalla nostra dipendenza dalla crescita, riprogettare il denaro, la finanza e il mondo degli affari e per metterli al servizio delle persone. In questo modo, si può arrivare a un'economia circolare capace di rigenerare i sistemi naturali e di redistribuire le risorse, consentendo a tutti di vivere una vita dignitosa in uno spazio sicuro ed equo. Ricco di storie e prospettive sorprendenti, attento alle realtà profonde degli esseri umani, "L'economia della ciambella" è un'opportunità per imparare a pensare come economisti del XXI secolo.

Recensione fumetto: Martin Mystere 366, Demoni ~ AdHoc News

Recensione fumetto: Martin Mystere 366, Demoni ~ AdHoc News: mese di uscita: dicembre 2019 Il noto detective dell’impossibile questa volta si trova a combattere insieme a degli sciamani colombiani contro il capo del principale cartello che spaccia la droga nel paese. Tutto questo non ha niente di misterioso se non che questa persona si dice sia un Demone, immune a proiettili e capace di …

La metamorfosi del mondo di Ulrich Beck (Laterza)

Ulrich Beck, in questo libro, ci parla dello stato di choc in cui viviamo. Perché la metamorfosi del mondo produce un’esplosione che manda all’aria le certezze su cui si fonda la società contemporanea, quelle che finora sono state le costanti antropologiche della nostra vita e della nostra concezione del vivere comune.

«Non capisco più il mondo»: è l’affermazione su cui si troverebbe d’accordo la maggioranza delle persone di ogni parte del globo. E con ragione. Il nostro mondo è attraversato da un vero e proprio processo di metamorfosi: non è cambiamento sociale, non è trasformazione, non è evoluzione, non è rivoluzione, non è crisi. La metamorfosi è una modalità di cambiamento della natura dell’esistenza umana. Chiama in causa il nostro modo di essere nel mondo. È innegabile che viviamo in un mondo sempre più difficile da decodificare. Non sta semplicemente cambiando: è in metamorfosi. Ciò che prima veniva escluso a priori, perché totalmente inconcepibile, accade. Sono eventi globali che passano generalmente inosservati e si affermano, al di là della sfera della politica e della democrazia, come effetti secondari di una radicale modernizzazione tecnica ed economica. Basta pensare alla serie di avvenimenti accaduti negli ultimi decenni: la caduta del Muro di Berlino, gli attentati dell’11 settembre, il catastrofico mutamento climatico in tutto il mondo, il disastro del reattore di Fukushima, fino alle crisi della finanza e dell’euro e alle minacce alla libertà create, come ci ha rivelato Edward Snowden, dalla sorveglianza totalitaria nell’era della comunicazione digitale.

Josetta, Sisidda e la Sicilia della Belle Epoque nel libro di Alessia Franco | l'Eco del Sud

Josetta, Sisidda e la Sicilia della Belle Epoque nel libro di Alessia Franco | l'Eco del Sud: Un racconto che, come tutte le grandi storie, sfugge a ogni categorizzazione e può essere letto a ogni età. Una storia di accoglienza e di amicizia, quella ambientata nella Sicilia della Belle Epoque, in cui vivono Josetta e Sisidda. Due bambine che sotto lo sguardo del lettore crescono, si incontrano, si confrontano. E che, purLeggi Tutto

Leonardo. Il genio dell'imperfezione. Ediz. illustrata di Vittorio Sgarbi (La nave di Teseo)

Vittorio Sgarbi compone un ritratto inedito di Leonardo, raccontandone le imprese e le opere, il contesto artistico in cui Leonardo è cresciuto e la straordinaria risonanza che ha avuto lungo i secoli, tracciando il percorso luminoso di un “genio dilettante” che arriva fino a Duchamp, fino a Dalì, fino a noi.
“Perché sentiamo Leonardo così vicino e così presente? Perché è un artista imperfetto. La sua indubbia genialità lo rende diverso da chiunque altro, però la sua è una diversità che non comporta lontananza e distacco. È vicino a noi, prossimo agli uomini che non sono geni assoluti, perché il suo è un continuo tentativo di capire il mondo, sperimentando. Leonardo è stato ogni cosa: scrittore, architetto, scultore, pittore; ma sebbene di lui vi siano immagini innumerevoli, non si conoscono i suoi progetti architettonici e le sue sculture. In lui il tentativo è stato sempre più forte della realizzazione delle cose. La pittura è il momento più pieno di questa carriera incompleta, frammentaria e divisa, che lo rende così vicino alla sensibilità contemporanea. L’artista ha un’anima che vive nell’estensione di sé che è il suo dipinto, così il pensiero di Leonardo vive nella sua opera, che si proietta in un tempo che supera il nostro. Il desiderio che motiva Leonardo, più di ogni altro artista, è il tentativo di superare il confine del tempo, superare la morte: è entrare nella dimensione dell’immortalità. Ecco perché ascoltiamo le sue parole: perché Leonardo è vivo.” - Vittorio Sgarbi

12 libri corti, da leggere entro la fine dell'anno - Il Post

12 libri corti, da leggere entro la fine dell'anno - Il Post: Per chi è andato in vacanza senza nulla da leggere e per chi aveva il proposito di leggere di più nel 2019, e non ci è riuscito quanto voleva

Un libro illustrato sulla vita di Tina Modotti | BonCulture

Un libro illustrato sulla vita di Tina Modotti | BonCulture: Contrasto torna a parlare di una grande fotografa del Novecento, affidando a una illustratrice il compito di disegnarne la vita. Succede con “Lo specchio di Tina”, ultimo libro di Cinzia Ghigliano.

IL LIBRO «Da un pertugio nel soffitto, un altro che non aveva ancora trovato

IL LIBRO «Da un pertugio nel soffitto, un altro che non aveva ancora trovato: IL LIBRO«Da un pertugio nel soffitto, un altro che non aveva ancora trovato altro posto che sul tetto sotto il trolley, gridò che mentre il Tramway di Servola non ritarda che per delle ore, il...

7 libri per iniziare a pensare al 2020 - Wired

7 libri per iniziare a pensare al 2020 - Wired: Che anno sarà il 2020? Sette parole chiave (e altrettanti titoli) per prevederlo: viaggi e grand tour oltre muri e confini, manifesti femministi e new weird, dall'America di Trump all'Italia

Io sono. Gli altri per incontrare me stesso di Andrea Pezzi (La Nave di Teseo)

L'uomo è un essere intelligente. Nel dizionario di Oxford l'intelligenza viene definita come «la capacità di acquisire e applicare conoscenze e competenze complesse». Se prendiamo per buona questa definizione, possiamo essere certi che l'essere umano, per come lo conosciamo, verrà presto superato dagli algoritmi di intelligenza artificiale. Le nostre forme sociali camminano al di fuori dell'ordine dell'intelligenza possibile all'uomo. L'evoluzione tecnologica, la politica, la logica stessa con cui facciamo impresa e progresso, non sono centrate nel gioco della funzionalità integrale dell'umano. Non hanno per scopo la ricerca di quell'intima pace che ogni persona sperimenta quando l'istinto evolutivo è pienamente realizzato producendo salute, limpidezza di coscienza e quel particolare piacere che si coglie contemporaneamente in modo sensoriale, intellettuale e spirituale. Tutta la formazione moderna si occupa dell'acquisizione di conoscenze e di competenze tecniche, ma pochissimi concentrano la loro attenzione sull'essere umano che poi le utilizza. Tutti scrivono informazioni sulla coscienza degli individui allo scopo di guidarne le scelte che, con ruoli diversi, ognuno è chiamato a fare. "Io sono" è un libro che nasce dal desiderio di rimettere l'umano al centro del dibattito culturale, ridefinendo e radicando nel mondo della vita il senso stesso dell'intelligenza.

Lo stile di vita sano di Emma Balsimelli in un libro per 365 giorni - arteventinews.it

Lo stile di vita sano di Emma Balsimelli in un libro per 365 giorni - arteventinews.it: “Quanto ti vuoi bene?: 365 consigli per uno stile di vita sano”. È questo il titolo del primo libro della dottoressa nutrizionista pistoiese Emma Balsimelli che […]

Un libro a Natale, gli animali elettrici e il monito di Philip K. Dick | Il Bo Live UniPD

Un libro a Natale, gli animali elettrici e il monito di Philip K. Dick | Il Bo Live UniPD: Il libro di Philip Kindred Dick "Ma gli androidi sognano pecore elettriche?", pubblicato nel 1968 e noto anche per essere il romanzo da cui è stato tratto il film Blade Runner, ha anticipato temi oggi molto sentiti, come la salvaguardia del pianeta. E' questo il consiglio di lettura proposto dalla professoressa Barbara de Mori durante le festività natalizie

Vent'anni fa usciva No logo di Naomi Klein, libro simbolo del movimento no-global

Vent'anni fa usciva No logo di Naomi Klein, libro simbolo del movimento no-global: Nel dicembre del 1999 Naomi Klein pubblicava "No Logo", libro che raccontava il modo in cui le marche hanno sostituito la fabbrica nel capitalismo...

Un libro, 100 luoghi, Milano secondo Giacinta Cavagna di Gualdana

Un libro, 100 luoghi, Milano secondo Giacinta Cavagna di Gualdana: Testata giornalistica di lifestyle maschile e femminile. La nostra mission: celebrare l'ambizione puntando all'eleganza.
Target: persone interessate alle novità del mondo del lusso, non solo di prodotto ma anche di tendenza e modus vivendi.
Scopriamo l'affidabilità di un brand, l'esemplarità e l'unicità di un personaggio, la cultura di un altro paese, ogni singola pennellata o incisione dietro ad un quadro o una scultura.
Leggete come assaporare gusti nuovi nei posti più improbabili, conoscere l'ultimo ritrovato tecnologico; andando sempre oltre l'apparire e raccontando la storia e il futuro dei trend.
Con l'esclusività del nostro racconto andiamo alla scoperta di tendenze e mode esclusive, a volte anche lontane, che possono adattarsi a una dimensione vicina, sentita, personalizzata.

La Giostra di Nina di Valerio Berruti diventa un libro pop up (con carillon)

La Giostra di Nina di Valerio Berruti diventa un libro pop up (con carillon): Dopo l'installazione al Maxxi di Roma, la Giostra di Nina si trasferisce su carta e diventa un libro pop up, con la musica di Ludovico Einaudi.

Il furto della Divina Commedia. Un'indagine di Fausto Lorenzi di Dario Crapanzano (Mondadori)

L'ispettore Lorenzi è chiamato a indagare su uno strano caso di furto, che nasconde un mistero molto più fitto.
«Tutti coloro che amano la cultura nelle sue migliori espressioni sono attesi nella sala riunioni vicino al mio ufficio, venerdì alle ore undici, durante l'intervallo. Firmato: il Preside.»
Milano 1954, Michele Esposito, preside in un liceo di Città Studi, ha una grande passione: i libri antichi, nei quali investe la maggior parte delle sue entrate. Grazie a un'eredità riesce ad acquistare, per ben quattro milioni di lire, l'incunabolo di una Divina Commedia del Quattrocento. Una copia rara e preziosa che il preside presenta solennemente al corpo docente dell'istituto. Quando, uno dei giorni seguenti, il libro sparisce dalla cassaforte della scuola, a indagare viene chiamato Fausto Lorenzi, un ispettore dagli occhi «di ghiaccio». Chi poteva conoscere la combinazione della cassaforte? Molti sono i sospettati: i docenti e anche la storica segretaria, che molti definiscono la vera preside. E quando viene scoperto un omicidio, Lorenzi collega subito il delitto al furto. Ma il mistero rimane fitto... Nella consueta atmosfera vintage della Milano anni Cinquanta, tra cinema fumosi e antiche librerie antiquarie, Dario Crapanzano costruisce un giallo appassionante e crea, dopo Mario Arrigoni, un nuovo personaggio investigatore, che sorprenderà i lettori e che proverà a risolvere lo strano caso del furto della Divina Commedia.

Cinquanta in blu. Storie (Sellerio editore Palermo)

Alajmo, Attanasio, Calaciura, Camarrone, Fontana, Giménez-Bartlett, Manzini, Molesini, Timm. Una antologia esemplare, racconti che rappresentano tappe importanti di una storia editoriale che in mezzo secolo non ha smesso di coltivare una cultura delle idee.
«Sembra impossibile che siano passati davvero cinquant’anni dalla primavera del ’69 in cui con un minimo investimento di capitale Enzo ed Elvira Sellerio coinvolsero Leonardo Sciascia e Nino Buttitta in quello che poteva sembrare un classico sogno da intellettuali di provincia, raffinati ma non sempre in contatto con il reale... Invece la Sellerio durerà e crescerà. Con quel programma semplice definito da Sciascia: tornare a una cultura “amena”, a un impegno “implicito” e non “esplicito”» - Marcello Sorgi, LA STAMPA
Ritornano in questo 2019 in cui si festeggiano i cinquant’anni della casa editrice i racconti ispirati al suo catalogo. Questa volta non di racconti gialli si tratta ma di storie non di genere, narrazioni che si sono fatte affascinare da altri libri, in un richiamo ininterrotto. Una antologia esemplare, e per gli autori, e per i titoli dai quali essi sono stati attratti, libri che rappresentano tappe importanti di una storia editoriale che in mezzo secolo non ha smesso di coltivare una cultura delle idee. Così i nuovi autori chiamati a comporre la raccolta hanno scelto dei capisaldi del catalogo, non a caso molti si sono ispirati a titoli che riconducono in qualche modo a Leonardo Sciascia, basti citare la Storia della Colonna Infame che è una roccaforte della letteratura italiana e civile, e L’affaire Moro, vicenda e libro che hanno cambiato per sempre la storia italiana. La scelta di qualcuno è caduta su L’imperfezione, del semiologo francese Greimas pubblicato nella «Civiltà perfezionata», la prima collana della casa editrice. E poi tre titoli «storici» della memoria, tra i primi cento numeri e fra i libri blu più amati: La scacchiera davanti allo specchio di Massimo Bontempelli, i Delitti esemplari di Max Aub, L’ultima provincia di Luisa Adorno, dei classici senza tempo rivissuti dalle scritture sensibili e potenti delle autrici e degli autori di questa antologia.

I 10 libri da leggere durante le vacanze di Natale

I 10 libri da leggere durante le vacanze di Natale: Un elenco dei 10 libri a tema bici da leggere assolutamente durante le vacanze di Natale per chiudere in bellezza l'anno a prepararsi al 2020.

Libri per Natale, storie di animali da salvare (o che hanno salvato noi) - Corriere.it

Libri per Natale, storie di animali da salvare (o che hanno salvato noi) - Corriere.it: Due volumi sulle specie in via d’estinzione e su quelle che hanno fatto una rivoluzione. Altre dodici idee da trovare sotto l'albero sono su «la...

Il meraviglioso Natale delle sorelle McBride di Sarah Morgan (HarperCollins)

Mentre le vacanze si avvicinano, Suzanne si rende conto che per realizzare il suo sogno non può che affidarsi alla magia del Natale, sperando di far capire alle figlie che il loro legame è abbastanza forte da resistere a tutto. Anche a un Natale in famiglia.
Nella suggestiva cornice delle Highlands innevate, Suzanne McBride sogna un Natale indimenticabile con le sue figlie adottive, che dopo molto tempo torneranno a casa per le vacanze. Non vede l’ora che la famiglia sia riunita, eppure la tensione è alle stelle. La maggiore delle sue figlie, Hannah, una razionale donna in carriera che si è trasferita a New York, sa che non può evitare di trascorrere il Natale con la famiglia, ma non sono le aspettative dei suoi cari a spaventarla, quanto piuttosto il segreto che custodisce. Beth, che è felicemente sposata e madre di due bambine, abita anche lei a New York ed è altrettanto preoccupata all’idea di tornare in Scozia. Sta attraversando una profonda crisi personale, e tutto quello che vorrebbe per Natale è avere un po’ di tempo per riflettere e capire se è davvero pronta a tornare al lavoro. Stare con le sorelle dovrebbe aiutarla a rilassarsi, non farla innervosire! Posy, la minore, è l’unica che è rimasta a Grensay. Non è molto soddisfatta della sua vita, ma i genitori dipendono da lei, e andarsene di casa le sembra rischioso... anche se non quanto innamorarsi dell’affascinante Luke. Mentre le vacanze si avvicinano, Suzanne si rende conto che per realizzare il suo sogno non può che affidarsi alla magia del Natale, sperando di far capire alle figlie che il loro legame è abbastanza forte da resistere a tutto. Anche a un Natale in famiglia.

Ogni cosa al suo posto di Oliver Sacks (Adelphi)

Risaliremo, sul filo dei ricordi, alla genesi di tante sue inclinazioni: quella per il nuoto, trasmessa dal padre; quella per la storia naturale, maturata nel corso delle visite al Museo di Storia naturale a South Kensington; quella per le biblioteche, innescata dagli scaffali del salotto di casa. Ammireremo la sua non comune capacità di auscultare le neuropatologie e le psicopatologie come fossero irruzioni di antropologie aliene, dalla « figura di cera » congelata nell’immobilità per un « coma ipotiroideo » ad alterazioni percettive quali gli « arti fantasma », dai sintomi terribili dell’encefalite letargica ai più eccentrici disturbi della cognizione o dell’umore. Rimarremo colpiti dalla molteplicità di temi e interessi coltivati in un’esistenza fatta di molte esistenze sovrapposte, dalla vita extraterrestre alle varietà zoologiche – elefanti, oranghi, pesci – ai giardini e agli orti botanici. E ancora una volta ci faremo trascinare da quella voce perturbante e partecipe, ironica e intensa che connotava – « non importa se nella contemplazione di un’opera d’arte, di una teoria scientifica, d’un tramonto o del volto di una persona amata » – la sua inesauribile voracità conoscitiva.

Le lettere d'amore di Esther Durrant di Kayte Nunn (Newton Compton)

Isole Scilly, 1951. Esther Durrant, una giovane madre, viene internata per volere del marito. La struttura, situata nelle remote isole a sud della Cornovaglia, rischia di trasformarsi per lei in una prigione. Ma grazie alla gentilezza del dottor Richard Creswell, uno psichiatra con idee all'avanguardia, quel luogo sembra trasformarsi in un rifugio per Esther. 2018. La scienziata marina Rachel Parker si imbarca per un progetto di ricerca nei mari inglesi, quando un violento temporale la costringe a trovare riparo su un'isola. Qui, il ritrovamento di una valigia piena di lettere cambierà per sempre il suo destino. La dolcezza e la passione di quelle parole scritte più di cinquant'anni prima, infatti, spingono Rachel a indagare per ricostruire tutta la storia di Esther e del periodo che ha trascorso in quelle isole. E i segreti che emergeranno dal passato avranno ripercussioni, a distanza di mezzo secolo, sulla vita della stessa Rachel.

Fuga di morte di Sheng Keyi (Fazi)

Sulla piazza principale di Beiping, capitale dello Stato di Dayang, un giorno compare un enorme escremento a forma di pagoda: un atto dissacrante, che fa scoppiare le gravi tensioni sociali latenti da tempo, innescando un movimento di protesta guidato da poeti e intellettuali. Yuan Mengliu, giovane e rispettato poeta, vive però una crisi profonda. Da un lato si dimostra incapace di sopportare la violenza della rivolta e della sua repressione da parte del governo, dall'altro non riesce ad abbracciare gli ideali rivoluzionari della sua compagna Qi Zi, la quale si afferma invece come leader della protesta. Quando la ragazza scomparirà in circostanze misteriose, Yuan Mengliu, ormai abbandonata la poesia e diventato un chirurgo, si metterà alla sua ricerca. Dopo anni di viaggi, si ritroverà in un luogo sperduto chiamato Valle dei Cigni: un mondo utopico apparentemente perfetto che si rivelerà invece sottoposto a imposizioni ferree dall'alto, dove ogni aspetto della vita è regolamentato ai fini del benessere dello Stato, con tragiche conseguenze.

La casa delle voci di Donato Carrisi (Longanesi)

«Gli estranei sono il pericolo. Fidati soltanto di mamma e papà.»
Pietro Gerber non è uno psicologo come gli altri colleghi. La sua specializzazione è l'ipnosi e i suoi pazienti hanno una cosa in comune: sono bambini. Spesso traumatizzati, segnati da eventi drammatici o in possesso di informazioni importanti sepolte nella loro fragile memoria, di cui polizia e magistrati si servono per le indagini. Pietro è il migliore di tutta la splendida Firenze, dove è conosciuto come l'addormentatore di bambini. Ma quando riceve una telefonata dall'altro capo del mondo da parte di una collega australiana che gli raccomanda una paziente, Pietro reagisce con perplessità e diffidenza. Perché Hanna Hall è un'adulta. Hanna è tormentata da un ricordo vivido, ma che potrebbe non essere reale: un omicidio. E per capire se quel frammento di memoria corrisponde alla verità o è un'illusione, ha disperato bisogno di Pietro Gerber. Hanna è un'adulta oggi, ma quel ricordo risale alla sua infanzia. E Pietro dovrà aiutarla a far riemergere la bambina che è ancora dentro di lei. Una bambina dai molti nomi, tenuta sempre lontana dagli estranei e che, con la sua famiglia, viveva felice in un luogo incantato: la «casa delle voci». Quella bambina, a dieci anni, ha assistito a un omicidio. O forse non ha semplicemente visto. Forse l'assassina è proprio lei.

Falsa partenza di Edith Wharton (Skira)

"Falsa partenza" (False Dawn) fa parte di una collezione imperdibile di quattro racconti lunghi, usciti nella raccolta "Vecchia New York" nel 1924. Al centro della vicenda è il viaggio di Lewis Ray, giovane rampollo di un ricco magnate, inviato in Europa per acquistare dipinti di rango ed estremo valore per la casa paterna. Il giovane è sotto l'incantesimo di John Ruskin, di cui segue alla lettera il vangelo estetico. Acquista quindi opere dei maestri del Trecento e del Quattrocento, appassionandosi a fondi oro e angeliche madonne, infervorato per la spiritualità dei tempi antichi. Il padre, infuriato perché non ha acquistato grandi tele barocche, che avrebbero dato assai più lustro alla famiglia, lo disereda. Raycie finisce povero, con i capolavori in soffitta... ma il tempo e il gusto riservano imprevisti capovolgimenti. In queste pagine Edith Wharton disegna un "morality tale" sul potere devastante dell'Arte, contro le convenzioni delle mode e le giravolte del gusto.

In viaggio con gli dei. Guida mitologica della Grecia a cura di Giulio Guidorizzi e Silvia Romani (Raffaello Cortina Editore)

Una guida mitologica della Grecia in cui i luoghi sono descritti con gli occhi e i miti di coloro che li hanno fabbricati, in un tempo lontano.
«Non è né una guida turistica né un libro di mitologia, ma un insieme delle due cose.»La Lettura
Non servono bussole, gps o rose dei venti. Ogni viaggio in Grecia è, prima di tutto, un viaggio dell’anima. Fra querce che sussurrano il nome delle divinità, grotte misteriose, antichi templi e racconti di poeti, questo viaggio è un salto nel blu del mare di Grecia, alla ricerca dei suoi dèi, degli eroi, dei miti e, anche, un po’ di noi: di quel che siamo stati e, talvolta, vorremmo di nuovo essere. Il tempo di una sosta sotto un albero ombroso, accanto alle rovine di un tempio, ma anche, semplicemente, la fantasia di un viaggio, dalla poltrona di casa: è la magia del mito, sempre diverso e sempre lo stesso a ogni nuovo racconto, ovunque ci si metta in ascolto. Giulio Guidorizzi e Silvia Romani ci accompagnano nella terra in cui ogni pietra custodisce una storia da raccontare e ci invitano a rallentare il ritmo, a concederci il piacere di fermarci per un attimo ad aspettare il passaggio, invisibile, di un dio. Una guida mitologica della Grecia in cui i luoghi sono descritti con gli occhi e i miti di coloro che li hanno fabbricati, in un tempo lontano.

Il mulino sulla Floss di George Eliot (Neri Pozza)

Redatto tra l’autunno del 1859 e il 21 marzo dell’anno successivo, Il mulino sulla Floss venne pubblicato per la prima volta nel 1860 dall’editore William Blackwood.
«Un quarto di secolo prima della Morte di Ivan Il’icˇ, George Eliot ha centrato esattamente la natura specifica, e irrinunciabile, dell’immaginazione letteraria: che è la scienza del singolo individuo, considerato come un viluppo di “circostanze” irripetibili, la cruna dell’ago attraverso cui deve passare ogni valore, ogni giudizio, ogni astrazione del mondo, deformandosi e diventando verità» - Emanuele Trevi
Osannato da Henry James come uno dei romanzi con i protagonisti giovani «most successful», più riusciti della scrittrice britannica; amato da Marcel Proust, Il mulino sulla Floss è la quarta opera firmata George Eliot, pseudonimo di Mary Ann Evans. La prima era stata Scene di vita clericale, apparsa nel 1858, in piena epoca vittoriana, quando i rigidi codici morali del tempo non perdonavano a Mary Ann di vivere more uxorio con un uomo già sposato, il filosofo George Henry Lewes. La scrittrice fu costretta a scegliere uno pseudonimo maschile, come quelli preferiti dalle sorelle Brontë, ma tempo dopo, quando i suoi libri ebbero uno strepitoso successo, finendo persino sul comodino della regina Vittoria, Mary Ann Evans non nascose più di essere George Eliot. Il lavoro narra la storia di Tom e Maggie Tulliver, fratello e sorella che crescono in un mulino sulle sponde della Floss – un fiume frutto dell’invenzione dell’autrice –, in una terra di confine dove, come scrive Emanuele Trevi nell’introduzione alla presente edizione, «si fronteggiano senza possibilità apparenti di compromesso forze antagoniste: da un lato le convenzioni della società in cui [Maggie] vive e gli obblighi di fedeltà alla famiglia (incarnati da Tom); dall’altro i richiami del sentimento e il diritto scandaloso a cercare la propria felicità in un mondo che si tappa le orecchie ai richiami del cuore». Mostrando, in tal modo, l’educazione sentimentale di una giovane donna che non può fare, appunto, a meno di prestare ascolto ai richiami del cuore, George Eliot consegna alla letteratura di ogni tempo un personaggio femminile eterno, in cui si combattono mirabilmente «le ragioni collettive e quelle individuali». La presente traduzione, a cura di Alessandro Fabrizi, è stata condotta sul testo curato da Antonia Byatt per la Penguin nel 1979, che ha collazionato la prima edizione con il manoscritto conservato nel British Museum, recuperando parole dialettali, termini scientifici ed espressioni che erano state espunte dall’edizione Blackwood. Il lettore italiano può accedere così per la prima volta alla versione originaria di uno dei capolavori della storia della letteratura.

Archivio dei bambini perduti di Valeria Luiselli (La nuova frontiera)

Una macchina procede sulle strade americane. All’interno una coppia e i due bambini nati da precedenti relazioni. Il padre e la madre sono documentaristi, si sono conosciuti durante una mappatura degli idiomi parlati a New York, la metropoli linguisticamente più eterogenea del pianeta. Si sono lasciati alle spalle la casa in cui sono diventati una famiglia. Davanti a loro una lunga lingua d’asfalto che li spinge verso un futuro incerto. Sono diretti in Arizona: il padre vuole visitare il luogo dove l’ultima banda di guerrieri apache si è arresa all’esercito americano. La madre vuole invece vedere con i propri occhi la realtà di quella che i notiziari chiamano “emergenza migratoria”: bambini che attraversano da soli il confine. In un alternarsi di paesaggi desertici, polverose città di frontiera e soste in motel, si delinea una nuova mappa dell’America d’oggi, un territorio profondamente segnato dalla storia, dalle migrazioni e dalle conquiste. Lo stesso paesaggio che, in cima a un treno merci, attraversano anche i bambini perduti con un numero di telefono cucito sui vestiti.

I vagabondi di Olga Tokarczuk (Bompiani)

La voce che ci accoglie all'inizio di questo romanzo confida che fin da piccola, quando osservava lo scorrere dell'Oder, desiderava una cosa sola: essere una barca su quel fiume, essere eterno movimento. È questo spirito-guida che ci conduce attraverso le esistenze fluide di uomini e donne fuori dell'ordinario, come la sorella di Chopin, che porta il cuore del musicista da Parigi a Varsavia, per seppellirlo a casa; come l'anatomista olandese scopritore del tendine di Achille che usa il proprio corpo come terreno di ricerca; come Soliman, rapito bambino dalla Nigeria e portato alla corte d'Austria come mascotte, infine, alla morte, impagliato e messo in mostra; e un popolo di nomadi slavi, i bieguni, i vagabondi del titolo, che conducono una vita itinerante, contando sulla gentilezza altrui. Come tanti affluenti, queste esistenze si raccolgono in una corrente, una prosa che procede secondo un andamento talvolta guizzante, come le rapide, talvolta più lento, come se attraversasse le vaste pianure dell'est, per raccontarci chi siamo stati, chi siamo e forse chi saremo: individui capaci di raccogliere il richiamo al nomadismo che fa parte di noi, ci rende vivi e ci trasforma, perché «il cambiamento è sempre più nobile della stabilità».

L' eletto di Thomas Mann (Mondadori)

Libera rielaborazione di una leggenda medievale sulla vita di Gregorio Magno, "L'eletto" (1951) riecheggia grandi miti dell'Occidente, primo tra tutti quello di Edipo, ma anche la vicenda di Mosè o il folle amore di Narciso. Nato da un rapporto incestuoso, il piccolo Gregorio viene allevato da un pescatore; un giorno salva la donna che ignora essere sua madre, se ne innamora e la sposa. Quando scopre la verità, si ritira a espiare vivendo come eremita fino a quando, secondo una profezia, viene portato a Roma per occupare la sede papale vacante. Thomas Mann dissolve in un'ironia dal sapore grottesco una materia tragica che affonda le radici nelle profondità del mito e nel buio della storia del Novecento, e consegna ai lettori il suo sogno di una comunità retta da una universalità spirituale e da un grande progetto civile.

Storie per bambini che hanno il coraggio di essere unici. Storie vere di bambini straordinari che hanno cambiato il mondo senza dover uccidere draghi (Salani)

Una collezione di 100 storie esemplari, uniche nel suo genere di uomini celebri e uomini comuni, del passato e del presente, che hanno reso il mondo un posto migliore grazie alla loro generosità, al loro altruismo e avendo fiducia in se stessi.

Un libro coinvolgente e ricco di avventure. 100 personaggi famosi e non, del passato e del presente che hanno contribuito a rendere il mondo un posto migliore. Tra i vari personaggi: Frank Ocean, Lionel Messi, Muhammad Ali, Salvador Dali, Beethoven, Barack Obama, Galileo Galilei, Roald Dahl, Vincent van Gogh, Steven Spielberg e altri ancora

La promessa di Friedrich Dürrenmatt (Adelphi)

Ma, a differenza di quel che accade nei romanzi polizieschi, la ragione può far luce solo su una piccola parte del mondo, e nell’incerto chiarore che regna ai suoi confini si insedia tutto ciò che è paradossale, casuale. Con questa zona oscura, che non si può dominare, anche Matthäi dovrà fare i conti. Accadrà a Mägendorf, mentre il föhn fa catapultare sul villaggio, a grandi folate, un caldo innaturale, che eccita e incattivisce. Il corpo di una bambina, Gritli Moser, assassinata a colpi di rasoio, viene trovato da un ambulante, von Gunten. Tutti i sospetti e dubbi ricadono su di lui, che dopo un interrogatorio di venti ore confessa, e si impicca nella sua cella. Per tutti il caso è chiuso, ma non per Matthäi. Gritli ha confidato a un’amica di avere incontrato un gigante alto come una montagna, « pieno di piccoli porcospini », e lo ha disegnato. Una favola? Non per Matthäi: altri bambini sono in pericolo e il gigante dei porcospini sta per colpire ancora, ne è convinto. Per inseguire quel fantasma rinuncerà a tutto: alla sua immagine di investigatore glaciale, alla sua implacabile logica, al suo posto di commissario. E non esiterà a trasformarsi in benzinaio, a usare come esca una bambina, a sprofondare via via in un grandioso delirio – ad attendere, inesorabile, che il Caso, cui non aveva mai creduto, gli consegni l’assassino.

Il bambino che partì per il Nord alla ricerca di Babbo Natale. Ediz. a colori di Kim Leine (Iperborea)

Singolare papà, quello del picco­lo Andreas: il Natale non solo non gli piace, lo detesta. Ed è proprio un peccato che non voglia saperne di festeggiarlo. Meno male che Andreas abita in Groenlandia e la sua famiglia ha una comoda slitta e dodici bei cani che non vedono l’ora di tirarla. Per con­vincere il papà di quanto è magica questa festa basterà fare un viaggetto con lui su al Nord, dove di sicuro incontreranno Babbo Natale, visto che vive là. Così, quando la Vigilia è ormai vicina, Andreas saluta la mamma e la sorellina Sofie per cominciare la sua avventura col papà. Mentre al villaggio è tutto un luccicare di candeline e stelle natalizie alle finestre, loro se ne vanno in slitta su e giù per i pendii ghiacciati, dove gli alberi non crescono e nelle poche ore di chiaro l’unico colore è il bianco accecante della neve. E quando cala il buio, padre e figlio trovano un po’ di te­pore in un capanno incassato nella neve. Chissà se lì troveranno anche il simpatico barbuto rossovestito, pronto a salutarti con la sua tipica risatona che fa oh oh. Una fiaba dolce e tenera che, intrecciando l’incanto del Natale con la storia del legame tra un bambino e il suo papà, ci porta in volo nella natura semplice ed estrema delle latitudini subpolari.

Iulia. Storia di un'imperatrice di Santiago Posteguillo (Piemme)

La storia universale e avvincente dell'unica donna che ebbe il coraggio di sfidare gli uomini più potenti di Roma
«A Roma molti uomini si battono per il trono. Iulia Domna pensa più in grande: perché solo una donna può forgiare una dinastia»
197 d.C. È notte fonda quando Elio Galeno, medico personale della famiglia imperiale, decide di redigere una pagina importante del suo diario. Gli x files che conosce, le cose che ha visto, le battaglie cui ha assistito in anni e anni di vicinanza con le persone più potenti dell'impero: tutto viene registrato nel suo diario. Ma c'è una persona in particolare la cui storia Galeno vuole scrivere: Iulia Domna. La donna che passò, in soli dieci anni, dall'essere una insignificante adolescente nelle sconfinate province orientali a diventare augusta imperatrice, in un "cursus honorum" che nessuna donna ha mai potuto vantare nella storia dell'impero. Educata nel modo più raffinato, amante della poesia e della filosofia, sposa di Settimio Severo "imperator", madre di Caracalla, fu "mater senatus et patriae" (un titolo che non fu concesso neppure a Livia, moglie di Augusto), a consacrazione del suo posto speciale nelle gerarchie del potere imperiale. Ma non solo: Iulia, l'imperatrice filosofa, ebbe anche molti nemici, e dovette lottare sempre per proteggere se stessa e la sua famiglia. Molto più che semplicemente "la prima first lady della storia", Iulia Domna è la grande figura al centro di questo romanzo speciale, che non solo ci immerge nel mondo romano che abbiamo imparato ad amare nelle pagine di Santiago Posteguillo, ma ci dà anche qualcosa di nuovo: un personaggio femminile incredibilmente forte, universale e potente. La storia romana non è mai stata così vicina.

Storia dell'Italia contemporanea 1943-2019 di Umberto Gentiloni Silveri (Il Mulino)

Il libro offre una sintesi degli oltre settant'anni di storia della Repubblica alla luce degli snodi essenziali di un cammino segnato dal costituirsi di una comunità nazionale, democratica e partecipativa, con diritti e doveri riconosciuti e riconoscibili nella Costituzione del 1948. Pagine attraversate dalle interazioni continue fra quadro interno e dimensione internazionale: dal declino della parabola fascista alla guerra fredda, dalla costruzione europea alla scelta atlantica, dai movimenti sociali alle sfide globali del nostro tempo. Il rapporto fra il sistema politico italiano e le compatibilità del mondo in continua trasformazione viene analizzato a partire dalle dialettiche tra continuità e rottura, tradizione e innovazione.

Il falò della follia di Federico Lenzi (I Quaderni del Bardo Edizioni per Amazon)
























La banalità non merita poesia e Federico Lenzi qui sembra rispondere, con convinta adesione, a quanto Maurizio Cucchi andava affermando circa venti anni addietro. Si era appena entrati nel nuovo millennio e, notando che «la poesia civile non è genere che goda oggi di particolare fortuna», si diceva «convinto che il poeta abbia anche un dovere di interpretazione e intervento, di critica e denuncia, rispetto alla realtà del suo tempo». Possiamo parlare, dunque, di sistema nella riflessione poetica di Federico Lenzi? Sarebbe troppo impegnativo e si caricherebbe di eccesive responsabilità un neomaggiorenne. Con le inevitabili limitazioni dovute alla sua giovane età e con l’ammirazione per le sue numerose e piacevolmente disordinate frequentazioni culturali e letture, sembra di poter intravedere – talvolta in maniera evidente, talaltra in forma accennata – quanto Matteo Lefèvre, qualche anno fa, scrisse a proposito di una bella e controversa voce statunitense, parlando di «una poesia... comprometida, “impegnata”» e ponendo così in luce una «voce… libera e fresca, mai ingessata o annunciata». È questa freschezza di verso, che consente di descrivere un recinto di valori per la poesia di Federico Lenzi; un recinto ampio con diverse possibilità di essere allargato, non un hortus conclusus che ha il sapore dell’egoismo e della sufficienza, piuttosto che dell’organicità e della necessità di contaminarsi. Del resto, sono passati appena cinque anni da quando – già fisicamente fuori misura rispetto ai coetanei – Federico Lenzi usciva dalla scuola media, a volte “solo e pensoso”, tirandosi dietro il trolley di libri: immaginavo tanti libri e tanto spazio vuoto in quella valigia. Invece no, con i libri c’erano anche tanti frammenti e lacerti di un discorso che in queste pagine egli ha cercato di comporre in maniera più compiuta. È da credere che siano rimasti nel trolley tanti altri frammenti da elaborare e per questi ultimi il tempo della fioritura sembra già alle porte. (dalla prefazione di Angelo Sconosciuto)



Federico Lenzi nasce a Brindisi il 24 agosto nel 2001. Si dedica all’attività poetica a partire dai quindici anni, trovandola unico sfogo per liberarsi da quelle prigioni che alcuni chiamano adolescenza, altri prospettiva di vita. L’iniziale incanto della parola fine a se stessa viene poi mutato in favore di un’opera che tenti l’abbattimento di una società marcia, filo conduttore di questa raccolta. Da sempre affascinato dallo studio delle Lettere, studia e vive a Bologna, dove ancora si dedica all’Arte in attesa di idee più alteIn copertina:Burn it to the ground by Christopher Burns on Unsplash Photo by Camila Quintero Franco on Unsplash Photo: Photo by Elijah O’Donnell on Unsplash


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https://www.amazon.it/fal%C3%B2-della-follia-Federico-Lenzi/dp/1704695678/ref=tmm_pap_title_0?_encoding=UTF8&qid=1576229489&sr=1-1