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lunedì 5 marzo 2012

Il nuovo pensiero da Rhonda Byrne a Joe Vitale di Stefano Donno (ARCADIA LECCE EDIZIONI EBOOKS). Con prefazione di Daniela Pispico


Il Nuovo Pensiero promuove delle idee singolari come quella che sostiene la presenza di un’"Intelligenza Infinita" o "Dio" che è onnipresente, che è la Totalità delle cose reali. Un’Intelligenza concretizzantesi in una Forza del Bene, e in un Pensiero Positivo che scardina le ombre malevole dalla mente ed ha un effetto curativo/lenitivo sulle malattie del corpo. Il Nuovo Pensiero non è né monolitico né dottrinario, ed in genere i seguaci di questa nuova corrente filosofica credono che la loro interpretazione di "Dio" o "Intelligenza Infinita" è "suprema, universale ed eterna".

“Ciò che contraddistingue questo nuovo movimento è un’interpretazione spirituale o meglio filosofica che ha le sue radici nel 19 ° secolo, e che trova tra i suoi aderenti, come strutture, delle confessioni religiose o anche organizzazioni associative laiche, come singoli, anche scrittori, filosofi, persone comuni che condividono un insieme di credenze di forte matrice mistico/metafisica, e che ruotano tutte attorno a categorie come il Pensiero Positivo, la Legge di Attrazione, le Energie di Guarigione, la Forza Vitale, la Visualizzazione Creativa, e il Potere Personale. Scriveva sul Nuovo Pensiero William James, in “Le varie forme dell'esperienza religiosa”: “Si tratta di uno schema ottimistico della vita, sia per un approccio speculativo che per uno pratico che in questa dottrina si compenetrano perfettamente. Nel suo sviluppo graduale durante l'ultimo quarto di secolo, il New Thought ha assunto in sé una serie di elementi costitutivi e propulsivi molto convincenti e significativi, tanto che ora si è configurato come autentico potere religioso. Ha una sua letteratura che trova le sue fondamenta nei Vangeli, nel trascendentalismo hegeliano, nell’idealismo berkeleyano, nello Spiritismo, con i suoi messaggi di "legge", "progresso" e "sviluppo", un forte legame con l’ottimismo evoluzionista di divulgazione scientifica di cui ho recentemente parlato e, infine, l'induismo e le sue pratiche ascetiche”. Ma l'aspetto più caratteristico del Nuovo Pensiero è che i “leader” di questa fede hanno avuto una credenza intuitiva sulla creazione di una filosofia di vita “eco/compatibile” che li ha portati alla conquista di coraggio, speranza e fiducia per affrontare qualsivoglia avversità nella vita, e un quasi dogmatico disprezzo per il dubbio, per le paure, per le preoccupazioni”. (dalla prefazione di Daniela Pispico)



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