Quattro novelle filosofiche di un Celati pensoso. Nella prima un
professore di ginnastica, Baratto, stanco della falsità delle parole,
smette di parlare, con un mutismo solenne e buffo. I protagonisti delle
altre novelle pure loro si sentono estranei ad un mondo fatto di parole
cerimoniali e abitudini, il che ne fa dei dispersi che vagano nel mondo.
Ma poi tutti alla fine devono constatare che c'è poco da fare: la vita è
solo una trama cerimoniale per tenere insieme qualcosa d'inconsistente,
a cui però apparteniamo.
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