"Cerchi di andare all'interno dei campi, cerchi di vedere tutto quello
che può". Essere soprattutto due occhi e vedere, cercare di vedere al di
là di ciò che gli veniva mostrato: questo era il compito di Maurice
Rossel, delegato della Croce Rossa Internazionale cui fu concesso di
visitare il campo di Auschwitz nel 1943 e, qualche mese dopo, il ghetto
di Theresienstadt. Eppure questa intervista che egli ha concesso a
Claude Lanzmann nel 1979 diventata un film autonomo, parla solo della
sua cecità, del suo aver visto senza vedere ed è in grado di
interrogare, oggi, lo sguardo opaco che caratterizza il nostro presente.
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