Benché seriosissimi studiosi si ostinino a negarlo, la fotografia che fa
sorridere esiste. Grandi autori e milioni di fotografanti l'hanno
praticata, il web ne trabocca. La fotografia possiede ciò che serve per
innescare il meccanismo freudiano del motto di spirito. Ma se la
fotografia comica ci diverte, diventa grandiosa quando si inoltra nei
territori del ridicolo, ossia il comico che non sa di essere tale. La
fotografia ci coglie come non sappiamo di apparire. Perché ci vede come
non ci possiamo vedere. Basta spostare il punto di vista, e i turisti
che reggono con le mani la Torre di Pisa diventano maldestri lottatori
marziali, o acchiappamosche. La fotografia è una mosca con grandi occhi.
Un tafano. Che guarda e punge.
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