La tirannia del tempo invita a ripensare il dibattito sui nuovi
equilibri tra lavoro e vita privata e sulle dinamiche emergenti della
nostra società.
«Un viaggio per ripensare il
rapporto tra vita privata e lavoro, relazioni fisiche e amicizie on
line. E arrivare ad assumere il controllo del proprio tempo» - L'Espresso
«La sociologa Judy Wajcman smonta i “miti” sull'accelerazione della vita nel capitalismo digitale» - Tuttolibri
L'immagine
più comune che abbiamo di noi stessi è quella di persone sempre di
corsa, prive di controllo sul proprio tempo e ostaggi dello smartphone.
Niente più che uno stereotipo, sostiene Judy Wajcman: i device
tecnologici hanno anche un potente valore emancipatorio, e molti studi
dimostrano che dagli anni Sessanta a oggi il tempo libero a disposizione
in realtà è aumentato. Siamo invece schiavi di un mito
dell'accelerazione che vanta una lunga tradizione, e di un modello di
vita indaffarata che spesso è solo uno status symbol. La tirannia del
tempo invita a ripensare il dibattito sui nuovi equilibri tra lavoro e
vita privata e sulle dinamiche emergenti della nostra società.
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