Questa volta Giampaolo Simi lascia a casa Dario Corbo, ma la
tensione, l’indagine, lo scavo nella coscienza di fronte al delitto,
l’angolo nero che ciascuno nasconde dentro di sé, la forza della
scrittura sono quelli del grande inventore di storie che i lettori già
conoscono.
«Uno di quei romanzi ai quali si torna volentieri» – Il Venerdì
«Nel
mondo di Giampaolo Simi non c’è spazio per gli eroi a tutto tondo senza
macchia e senza paura. È più interessato, lo scrittore, a sviscerare le
contraddizioni dell’essere umano perennemente scisso tra miserie e
nobiltà» - Gigi Riva, L’Espresso
«Un narratore di
talento, a cui da tempo i canoni dei generi stanno stretti. E che ha la
giusta ambizione di scrivere un vero romanzo» - Ranieri Polese, La Lettura
La sera del 23 luglio nella tenuta della Falconaia, vicino Lucca, viene
trucidata Esther Bonarrigo, 42 anni, moglie dell’imprenditore Daniel;
insieme hanno creato la catena di italian food «Il Magnifico», 127
ristoranti in tutto il mondo. Una coltellata alla gola, una sola,
precisa e mortale come in un’esecuzione. La villa deserta, il personale
in libertà. Una serata ideale per un appuntamento tra due amanti, questo
è quello che si sospetta quando poco lontano dal corpo della donna
viene rinvenuto il cadavere di Jacopo Corti, un giovane che lavorava
nella tenuta da poco licenziato. Unico sospettato il marito della
vittima che si protesta innocente, ma le prove sono più che sufficienti
per portare l’uomo a processo. Ed è la giuria la vera protagonista del
romanzo di Simi, con i giurati popolari che in Corte d’Assise sono
chiamati a decidere insieme ai due giudici togati. Sono cittadini comuni
scelti dalla sorte, persone diverse, ognuno con mille domande e timori;
curiosi, spaesati, intimoriti, alcuni già con una loro idea sul caso di
cui giornali e TV hanno rivelato ogni particolare. Si assiste così al
dibattimento, udienza dopo udienza, ognuna vissuta però dal punto di
vista di un giurato diverso, di cui veniamo a conoscere anche la vita
privata. Emma, sulla soglia dei cinquant’anni, sicura di sé e
dell’innocenza dell’imputato, Serena, irrisolta e solitaria, Terenzio,
con qualcosa di ingombrante nel suo passato, e poi Iris, Ahmed, Aldo.
Sei persone qualsiasi, ignare di come si amministra veramente la
giustizia e che ora toccano con mano cosa vuol dire decidere delle vite
degli altri. Durante le udienze accusa e difesa si danno battaglia, i
colpi di scena si susseguono, facendo oscillare di volta in volta la
bilancia della giustizia da una parte e dall’altra.
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