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domenica 9 settembre 2018

Il falò della Follia di Federico Lenzi























La Follia è già fuoco che arde, perchè aumentare dunque il suo potenziale distruttore e purificatore se non per fare piazza pulita. Nel 1509 Erasmo da Rotterdam diede alla Follia parola e facoltà di denuncia, consentendole sberleffi e critiche al vetriolo, senza che nulla di malsano, irrazionale, malevolo o illogico compromettesse i suoi strali contro l’ignoranza e la superstizione. Ma con la Follia si nutre la Filosofia di voli pindarici, astrazioni e fumosità mascherate da metodo geometrico per dirla con Cartesio e Federico Lenzi vuole fare Poesia. Una Poesia di denuncia vuole costuire, sente scorrere nel suo sangue l’indignazione cosmica di Cecco Angiolieri, e con un salto spazio/temporale porge l’orecchio a quell’impegno sociale che ritroviamo magari nelle canzoni di Giorgio Gaber o nell’umanità in lotta di Pasolini. Federico Lenzi è al suo esordio, e lo fa nella contemporaneità con questo ebook. Gioca con la Follia, la manipola a suo uso e consumo con il solo imperativo categorico dell’essere o voler essere o dover essere un nichilista attivo cioè di voler distruggere per costruire … una nuova umanità, una nuova sensibilità. Intanto ci godiamo il viaggio … (Stefano Donno)

Photo by Elijah O'Donell on Unsplash  
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