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mercoledì 30 settembre 2020

Uccidi i tuoi amici di John Niven (Einaudi)

Londra, 1997. Il New Labour è al potere, il Brit-pop è al suo apice e l'industria discografica non è mai stata cosí bene. Forse. Steven Stelfox è un discografico di successo, alla costante ricerca della prossima hit. E non si ferma mai, grazie a una dieta fatta di cinismo, sesso e quantità smodate di cocaina. Del resto, stordirsi è l'unico modo per resistere in un ambiente pieno di colleghi incompetenti e spietati, per i quali la musica è l'ultimo degli interessi. Un posto dove i sogni degli altri bruciano nelle fiamme dell'inferno. Ma via via che i successi si fanno piú rari, e la scena musicale inizia a sentire i venti della crisi che la cambierà per sempre, Stelfox capisce che è tempo di prendere sul serio – anzi, alla lettera – il motto alla base del mondo degli affari: mors tua vita mea. 

 


 

martedì 29 settembre 2020

MEAW - Mystic energetic artwork by Stefano Donno

MEAW - Mystic energetic artwork by Stefano Donno: le opere qui riprodotte sono in vendita. Si tratta di stampa su Forex. Spedizione a carico del mittente. Solo le opere con certificazione di autentiticità e con firma olografa sono da considerarsi originali. Per il costo scrivere a forum.convergenzepossibili@gmail.com

lunedì 28 settembre 2020

Esce La vena verde di Alessio Arena (i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

Esce per i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno La vena verde di Alessio Arena, confermando ancora una volta la vocazione della casa editrice salentina nell’individuare le eccellenze giovani del panorama culturale italiano. Il volume pubblicato è stato voluto e selezionato per i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno dalla scrittrice e poetessa Chiara Evangelista. Cura grafica Giuseppe Mauro.

“E come non riconoscere nell’io narrante del monologo di Alessio Arena una sconnessa sfida alle istituzioni? Portatrice di ricchezza il cui ruolo all’interno del tessuto sociale viene squinternato in un istante, donna sgretolata dal dubbio, moglie carica di desiderio, e che desiderio suscitava, rosa dal tarlo del matrimonio d’interesse, madre gelosa della figlia: nella donna coesistono e cozzano così tante pulsioni e pressioni da rendere ineludibile il verdetto. Al termine della parabola, una psiche così impreparata e così sollecitata non può che cedere alla devastazione. Supponendo di scrutarla attraverso poche fotografie sbiadite, la protagonista ci scruta e ci accusa. Vittima dell’aridità, se non della crudeltà, del marito? Scomoda denuncia delle debolezze, a tratti financo dello squallore, dell’uomo? Prodotto di una delle regioni più arretrate e più logoranti d’Italia? Creatura che si reputava protetta da una barriera di incontestabili parametri ridicolizzati dalla vita cittadina, dal successo del consorte scrittore, dal fato? Purtroppo per la donna, sarebbe lecito rispondere affermativamente ad ognuna di queste domande. Una donna semplice, disarmata, si trasformerà in ispiratrice e specchio di un’epopea, in protagonista del viaggio più periglioso: quello dell’essere umano dentro se stesso. Soltanto i matti, svincolati dal concetto di opportuno, sono davvero liberi. Ma, per chi non è riuscito a emanciparsi, per chi non ha sciolto le briglie della repressione, questa libertà è intollerabile. (Dalla postfazione di Fabrizio Catalano)

 

Alessio Arena è nato a Palermo il 12 ottobre 1996. Nel 2018 si è laureato in Lettere con lode presso l’Università degli Studi di Palermo. Nel 2020, in anticipo di un anno accademico, ha conseguito la Laurea Magistrale in Scienze storiche con lode presso l’Università “La Sapienza” di Roma. Dal 2018 conduce «La biblioteca di Babele», rubrica di lingua e cultura italiana trasmessa dalla Radio Nazionale argentina. Dal 2018 è collaboratore della sezione «lingua italiana» di Treccani. Dallo stesso anno è Ambasciatore del C. P. per il Club per l’Unesco di Matera attraverso il progetto «Distributori di Poesia». Dal 2019 è cultore di storia del costume presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo. Dal 2020 è cultore di letteratura e filosofia del teatro, di storia dello spettacolo e di storia del cinema e del video presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale tra cui nel 2016 il I Premio Internazionale «Salvatore Quasimodo», nel 2018 il Premio «Virgilio Giordano» e il Premio «Italia Giovane» a Roma, nel 2019 il Premio Internazionale della World Poetry Conference in India e nel 2020 il Premio «Costa Normanna» della Fondazione Maison France-Italie. È, inoltre, curatore della collana di poesia contemporanea “Metro” per la casa editrice Edity. Ha pubblicato in numerose riviste e antologie poesie e articoli scientifici e divulgativi di argomento letterario, artistico, teatrale, linguistico e storico. Ha pubblicato, fino ad oggi, nove libri, tra cui cinque raccolte di poesie e due saggi. Alcune sue opere sono state tradotte in spagnolo e in arabo. Nel 2014 ha curato la raccolta di poesie scritte da Nino Quaranta, intitolata «Poesie rustiche». Nel 2015 ha pubblicato la raccolta «Discorsi da caffè». Nel 2016 ha pubblicato la raccolta «Cassetti in disordine» (Mohicani Edizioni) e la raccolta «Lettere dal Terzo Millennio» (Mohicani Edizioni). Nel 2017 pubblica la raccolta «Campi aperti» (Edizioni Ex Libris). Nel 2018 pubblica il saggio «Il mondo a ribaltone. Il teatro nel gesto di Dario Fo» (Edizioni Ex Libris). Nel 2019 pubblica la raccolta «Il cielo in due» (Edizioni Ex Libris). Nello stesso anno pubblica, con Elisa Iacovo, il libro-intervista «L’importante è che non diventi un’abitudine» (Anscarichae Domus). Nel 2020 pubblica il saggio «Nero accidentale» (Palermo University Press).

Liberamente ispirato alle lettere di Maria Antonietta Portolano Pirandello

Postfazione di Fabrizio Catalano

In copertina

Opera di Mattia Pirandello

Correzione di bozze e interventi di critica: Andrea Emanuele

 

Info link

AMAZON

https://www.amazon.com/dp/B08HT86W9X?ref_=pe_3052080_397514860

Librerie Giunti al Punto

https://www.giuntialpunto.it/product/b08ht86w9x/libri-la-vena-verde-arena-alessio

 

I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno

https://iquadernidelbardoedizionidistefanodonno.com/posts/2132829034324434504?hl=it

https://iquadernidelbardoedizionidistefanodonno.com/posts/197562453974585908?hl=it

 

I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno per Amazon

https://iquadernidelbardoedizioniperamazon.blogspot.com/2020/09/la-vena-verde-di-alessio-arena-i.html

 

 


Transiberiana di Vittorio Russo (Sandro Teti Editore)

 "Transiberiana" è il reportage di un viaggio lungo 12 mila chilometri che valica i confini geografici e culturali che separano Occidente e Oriente. Lo scrittore ci fa strada tra le sconfinate terre russe e la civiltà mongolica e ci porta con lui nei vagoni della ferrovia più lunga del mondo, l'infrastruttura faraonica che fu costruita anche grazie al contributo delle maestranze friulane, fatto noto più in Russia che in Italia e sul quale si sofferma e rievoca in queste pagine. Luoghi e popoli così distanti non sono mai stati tanto vicini. Un libro dal linguaggio evocativo. Un libro carico di immagini poetiche. Un libro alla scoperta dell'esotico e più autentico Oriente. Introduzione di Marc Innaro. 

 


 

MEAW - Mystic energetic artwork by Stefano Donno

MEAW - Mystic energetic artwork by Stefano Donno: le opere qui riprodotte sono in vendita. Si tratta di stampa su Forex. Spedizione a carico del mittente. Solo le opere con certificazione di autentiticità e con firma olografa sono da considerarsi originali. Per il costo scrivere a forum.convergenzepossibili@gmail.com

MEAW - Mystic energetic artwork by Stefano Donno

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sabato 26 settembre 2020

MEAW - Mystic energetic artwork by Stefano Donno

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venerdì 25 settembre 2020

MEAW - Mystic energetic artwork by Stefano Donno

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giovedì 24 settembre 2020

MEAW - Mystic energetic artwork by Stefano Donno

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Valentina Casadei (5 inediti)

 

1.

Addolorata nella parola

nella convalescenza della luce

ridai alla cornice del capo

una parvenza di paradiso

aureole come aloni di sporco

e tutto vola

nel turbinio

del tuo soffio mesto

mentre Itaca è in fiamme

e attende corpi grondanti

che abbraccino le fiamme

e spengano il dolore dell’incendio

 

2.

Stipulato il patto

tra il sogno

e la sveglia

apro un occhio

ti chiedo solo di nasconderti bene

e illudere il passaparola

della consistenza del solco che lascia

il pensiero nel mio alveolo

e la riverenza del perdono

soffoca dubbi e dinieghi

scoppia la crisi della presenza

 

3.

Ero solita ricordarmi a memoria

il sentiero verso la radura

verso i mattoni rotti

la casa vecchia

la forma dell’abbandono è indefinita

il suo contorno irregolare

come il neo che pungolo

l’isola che accoglie le mie paturnie nuove

impregnate fra le mura

correvo come bambina

i capelli erano tentativi di paracadute

ma la gravità mi era amica

volavano solo i miei umori strani

spendevo parole come centesimi

le compravo care

scavavo in profondità e ritrovavo i diamanti

un capriolo zampettava nei suoi passi di danza

vedevo nel suo essere

tutto il peso del mio corpo stanco

che trascinavo come fagotto

-      - coperta e bastone e qualcosa di più, il tesoro dei pirati -

 

4.

Sembri di cartapesta

se cadi

le tue briciole minuscole

impossibili da spazzare

contaminano il gelo della piastrella

si mimetizzano con i pulviscoli

di polvere

coi quali s’involano

nella gravità della resurrezione

il bue e l’agnello riscaldano col fiato

il tuo corpo nudo

le tue braccia aperte

la tua crocefissione mortale

è ora di dormire

chiudere gli occhi arresi al buio

che non conosce ombre

ma sfumature scure di fogli sbavati col gomito

 

5.

Un barcone di identità

naufraga

nel mare sporco

nell’inospitale onda che spegne il fuoco

e ammazza la brutalità del pesce

il gregge bela

e il sale brucia sugli affanni

 

 

INFO LINK

https://www.valentinacasadei.com/ 

Felici i felici di Yasmina Reza (Adelphi)

 Con una scrittura di acuminata precisione, capace di muoversi tra i registri più vari, Yasmina Reza è abilissima nel far affiorare, appena sotto la superficie smaltata delle apparenze, solitudine e violenza, disperazione e risentimento; e riesce a condurre la danza dei personaggi di questo romanzo - mogli inquiete e mariti perplessi, amanti insoddisfatte e libertini mediocri, giovani in fuga dalla vita e vecchi abitati dalla morte - senza mai allontanarsi dalla lucidità intransigente di chi cerca di dire senza orpelli qualcosa che è. 

 



 

Tornare a casa di Dörte Hansen (Fazi)

Quando un bambino nasce in un paesino di provincia dove di bellezza non c'è neanche l'ombra, è figlio di una ragazzina affetta da ritardo mentale e fin da piccolissimo viene messo in piedi su una cassa a spillare birra al bancone di una locanda, il fatto che da adolescente frequenti il liceo è piuttosto sorprendente; se poi diventa un professore universitario e decide di lasciarsi tutto alle spalle, l'evento è più unico che raro, e in paese c'è chi lo vive come un tradimento. Nel momento in cui, alla soglia dei cinquant'anni, l'uomo fugge da una vita accademica insoddisfacente e da un'ambigua convivenza a tre in un appartamento in cui non si diventa mai adulti per tornare a casa e prendersi cura dei nonni - Sönke, l'oste arroccato nella sua locanda semi abbandonata, ed Ella, che la vecchiaia ha reso capricciosa e imprevedibile -, due realtà apparentemente inconciliabili si scontrano, dando vita a una crepa profonda dalla quale tutto torna a galla. Il ritorno a Brinkebüll diventa così un'occasione per riscoprirsi e reinventarsi: ci sono conti da saldare, ruoli da invertire e tante tappe da rivisitare prima di muovere il primo passo verso il cambiamento. Il contrasto fra due mondi, il nostro passato e il nostro presente, le famiglie da cui proveniamo e quelle che ci siamo scelti, è la sostanza da cui germoglia questo romanzo, che racconta l'evoluzione di un paesino e i destini individuali dei suoi abitanti con dolcezza, ironia sottile e una vena di malinconia.